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Monte Lavinores - 2462 m

Foto via normale Monte Lavinores non disponibile


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Croda Rossa
Punto di partenza: Rif. Ra Stua (q. 1695 m) Valle Ampezzo
Versante di salita: NE
Dislivello di salita: 770 m - Totale: 1540 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,15 h
Difficoltà: E - A - F
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: Rifugio Ra Stua (q. 1695 m), Rifugio Fodara Vedla(q. 1972 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 03 - Dolomiti Ampezzane 1:25000
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 29/06/2002
Data pubblicazione: 08/08/2007
N° di visualizzazioni: 14092


Introduzione:

Via normale di livello escursionistico, quella del (Monte) Lavinores svela una cima del Parco Naturale delle Dolomiti d´Ampezzo, a cavallo fra Cortina e Marebbe, nota da oltre un secolo per il panorama e per la flora. Il Monte Lavinores (per gli ampezzani, Sas dla Para per i confinanti marebbani) è anche una celebre e frequentata meta scialpinistica.


Accesso:

Dal Rifugio Ra Stua. per la stradina sterrata segnavia 6 si sale alla località Cianpo de Crosc. Giusto all´inizio della spianata (tab.), si lascia la strada e si prende sulla sinistra la carrareccia militare austriaca segnavia 9, che sale verso S e poi verso W fino alle rive del piccolo Lago de Rudo (asciutto d´estate), sul quale incombe la cima.


Descrizione della salita:

Poco oltre la conca che ospita il lago, si lascia la strada, che porterebbe in pochi minuti al Rifugio Fodara Vedla (q. 1972 m), per imboccare (tab.) un marcato sentiero tra i mughi. Il sentiero segnalato risale con una lunga diagonale la dorsale N del monte fino ad una panoramica sella prativa con resti di guerra, posta sul costone E. La sella si può raggiungere anche direttamente dal Lago de Rudo, salendo al meglio per il ripido ma non difficile versante. Rimontando il ripido costolone erboso sovrastante, si giunge sullo stretto culmine.


Discesa:

Si può scendere sul versante opposto a quello di salita, seguendo una traccia segnalata, un po´ scivolosa, che dopo un tratto di cresta detritica e passando alta sopra la poco incisa Forcella Lavinòres, raggiunge verso ovest un acquedotto e quindi il Rifugio Fodara Vedla.


Note:

L´ascensione non presenta difficoltà, mentre la traversata della cima richiede un minimo di prudenza per alcuni passaggi su detriti e roccette facili, ma scivolosi. Cima panoramica, generalmente mai affollata. Ampia visuale sui monti del Parco Naturale delle Dolomiti d´Ampezzo e del Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 31/05/2012 dalla redazione di VieNormali.it
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