Salita che consente di arrivare in vetta a una montagna ben definita posta a NW del Monte Canin in un ambiente molto suggestivo costituito dall'altipiano carsico. La sommità può costituire meta fine a se stessa oppure da essa si può proseguire verso la cima del Monte Canin
Da Sella Nevea con la telecabina fino al Rif. Gilberti.
Dal Rif. Gilberti, si sale alla soprastante Sella Bila Pec (ore 0,30) e quindi si prosegue con diversi saliscendi seguendo il sent. 632 fino a raggiungere il Bivacco Elio Marussich 2040 m (ore 1,15 - ore 1,45). Dal bivacco si segue la cresta erbosa/rocciosa in direzione dello spigolo NW del Picco Carnizza e dopo la risalita di un breve ghiaione si raggiunge l'inizio della ferrata Grasselli (indicazioni). Si supera una prima parte un po' verticale (cavi e qualche staffa metallica) proseguendo quindi più o meno lungo la cresta del monte. Dopo un paio di tratti più ripidi si raggiunge una spalla erbosa dove la ferrata termina e quindi si prosegue camminando fino in cima al Picco Carnizza (ore 1,15 - ore 3).
Come per la salita.
Dalla Cima del Picco Carnizza si può anche proseguire per la vetta del Monte Canin che si erge proprio di fronte. A questo scopo si scende lungo delle placche rocciose e tracce di sentiero (segnavia) fino alla depressione tra il Carnizza e il Canin (qui passa l'Alta Via Resiana). Si continua salendo (un paio di tratti attrezzati) raggiungendo la cresta del Canin che si segue arrampicando su rocce relativamente facili (I+) ma prive di attrezzature e abbastanza esposte fino a raggiungere la vetta del Monte Canin 2587 m (prevedere c. ore 1,30). Da qui si può scendere per la ferrata "Julia" perfettamente attrezzata. Questo percorso costituisce un itinerario molto appagante ma da non sottovalutare.
