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Emet - 3200 m

Via Normale Emet
la cresta SW da percorrere fino alla vetta, visibile al centro.


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Avers
Punto di partenza: Lago Montespluga (q.1900 m)
Versante di salita: W
Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE - A - I - F
Periodo consigliato: settembre
Punti di appoggio: Rif. Bertacchi
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 92 scala 1:50.000
Autore: Franco Rossi
Data della salita: 03/09/2005
Data pubblicazione: 14/10/2006
N° di visualizzazioni: 24465


Introduzione:

La massima cima dell´alta Val Spluga, dopo il Pizzo Tambò. Dal lago di Monte Spluga la vetta sembra davvero vicina e raggiungibile in poco tempo. Invece la distanza inganna e la montagna, davvero enorme, si fa conquistare con fatica. Sulle carte Kompass e CNS svizzere la cima ha il toponimo di Timun, ma quell di Emet è preferito nella toponomastica italiana e nelle guide.


Accesso:

In auto fino a metà lago di Monte Spluga, appena sotto il passo omonimo, presso la palina di indicazione per il rifugio Bertacchi. Si sale a piedi sulla strada sterrata (sbarra) fino alla deviazione a destra per il rifugio Bertacchi: la strada principale è infatti di servizio ad una cava. Il sentiero taglia tutto il vallone in piano verso il rifugio, visibile già all´inizio. In prossimità del rifugio non lo si raggiunge, ma si sale appena a sinistra ad una casa rosa, per poi scendere al lago di Emet e proseguire verso il vicino colle, avendo lasciato sulla sinistra la deviazione per lo Spadolazzo. Da colle si sale direttamente la costa a destra (segnalazioni per il Passo di Sterla) per ripido sentiero. Raggiunta una spalla erbosa si scende leggermente e si prosegue per la vasta china di detriti seguendo sempre i bolli biancorossi. Si punta ad un colletto situato circa a metà cresta e subito a sinistra di alcuni spuntoni, sempre seguendo le evidenti segnalazioni.


Descrizione della salita:

Raggiunto il colletto si seguono le tracce di sentiero lungo la cresta, mantenendosi sul versante svizzero e badando ai numerosi ometti che segnalano il percorso. Appena sotto la cima si trova l´unico passo impegnativo, con percorso obbligato sull´affilata cresta rocciosa molto aerea: si raggiunge un intaglio e si supera un breve muretto verticale ma ben appigliato (II; in discesa conviene saltare), poi il percorso si fa nuovamente elementare fino in vetta


Discesa:

Come per la salita.


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