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Pizzo Scala - Vers. est - 2429 m

Via Normale Pizzo Scala - Vers. est
Il Pizzo Scala, dalla Casera Porcile


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie
Punto di partenza: Arale (q. 1485 m) Val Tartano
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 944 m - Totale: 1888 m
Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 6,30 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: estate - inizio autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 105 – Lecco Valle Brembana 1:50000, COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI MORBEGNO – Val Tartano 1:25000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 19/10/2018
Data pubblicazione: 21/10/2018
N° di visualizzazioni: 5073


Introduzione:

Bella e isolata piramide di rocce ed erba che offre un esteso panorama. La via normale proposta del versante E è la più facile per raggiungere la cima di questa montagna. Essa si svolge in un largo canale erboso, compreso tra la cresta NE, detta cresta della Calzana e il breve sperone E. Il canale nella parte inferiore e mediana è facile, un minimo di attenzione la richiede comunque la parte superiore, prima di uscire sugli elementari prati della cupola sommitale, dato che è un po’ ripida ma in condizioni normali anch´essa non pone alcuna difficoltà. A stagione inoltrata questo tratto potrebbe però essere coperto di brina ghiacciata ed è quindi meglio avere al seguito i ramponi.


Accesso:

Provenendo da Morbegno, si lascia sulla destra la località di Talamona e prima di attraversare il ponte sull´Adda, seguendo le indicazioni per la Val Tartano, si abbandona la statale 38 e si svolta a destra. La strada, abbastanza stretta, risale la valle con numerosi tornanti, raggiunge Campo e poi il paese di Tartano. Da qui si prosegue sulla carrozzabile della Val Lunga, inizialmente asfaltata poi sterrata, nell´ultimo tratto la stradina si sdoppia e compie un circuito ad anello, verso sinistra sale ripida e cementata all´Alpe Arale, verso destra segue il corso del torrente. È preferibile seguire quest’ultima diramazione e prima dell’ampia curva finale, dove le due strade si ricollegano, si parcheggia in alcune piazzole in prossimità di un ponte che attraversa il torrente.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si segue per un breve tratto la stradina che compie un ampio tornante ritornando ad Arale e proprio sulla curva s´imbocca, verso destra, un sentiero segnalato, il cartello riporta: Laghi di Porcile h 1,30 e Passo Tartano h 2,00. Il sentiero si addentra nel bosco per un breve tratto quasi pianeggiante e poi esce all´aperto e prosegue ora più ripido sui pendii erbosi. Dopo aver raggiunto due baite che vengono lasciate a destra, il sentiero prosegue in salita e si approssima ad una recinzione con muretti a secco, che rimane qualche metro più in alto sulla sinistra. Al termine di questa recinzione in sassi si giunge in vista del ponte sul torrente che scende dalla Val Dordonella, poco a destra c’è la cascata del torrente Tartano.
Dopo aver attraversato il ponte in cemento, si prosegue sul sentiero che con numerose svolte risale il dosso a sinistra della cascata e poi immette nella piana della Casera Porcile (q. 1803 m). Si guada il torrente di questa valle, senza raggiungere le baite della casera citata e si prosegue verso SW di fianco ad un lungo muretto in sassi. Poco sopra il sentiero segnalato entra in un rado bosco di larici e poi all´aperto si approssima ad una baita isolata a circa (q. 1900 m). Tralasciando alcune tracce verso sinistra, si supera questa baita sulla destra e si prosegue a monte, ancora per un centinaio di metri o poco meno. Raggiunto un bivio segnalato da un cartello, si abbandona il sentiero verso sinistra per 1°-2°-3° Laghi di Porcile e si svolta a destra per Passo Tartano h 0,20.
Il sentiero supera un breve gradino roccioso e seguendo i segnavia e i paletti segnaletici, su pascolo, ci si avvicina a questo valico. Un centinaio di metri prima di arrivare all´alta croce del passo, si abbandona questa traccia e per mezzo di una breccia in un muretto in pietre si va a raggiungere, verso W e in piano, una ben evidente baita isolata, distante una cinquantina di metri. Qui inizia il sentiero segnalato che aggira l’intero versante N della Cima di Lemma, dapprima con percorso pianeggiante, poi in leggera salita. Più avanti, quando i segnali svoltano decisamente a sinistra per raggiungere il Passo della Scala, che si trova sulla cresta di collegamento tra la precitata Cima di Lemma e il Pizzo Scala, si abbandonano definitivamente le tracce segnalate e si va a raggiungere, anche qui in direzione W e in piano, una baita isolata distante una cinquantina di metri (vedi 1a immagine di dettaglio).
Da qui, si sale leggermente sulla destra, con percorso ben evidente, aggirando alcune rocce e per magro pascolo e pietraie si va a raggiungere l’imbocco del largo canale erboso, a destra dello sperone E. Si sale il canale senza percorso obbligato, fino a raggiungere la parte sommitale, un po´ ripida, che permette di uscire sulla sinistra e di guadagnare i prati poco ripidi della cupola sommitale. Risalendo i quali in breve si arriva alla piccola croce di vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 05/10/2025 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Pizzo Scala - Vers. est - Il punto in cui si abbandona il sentiero segnalato

Il punto in cui si abbandona il sentiero segnalato

Via Normale Pizzo Scala - Vers. est - All’inizio del largo canale del versante E
All’inizio del largo canale del versante E

Via Normale Pizzo Scala - Vers. est - Panorama di vetta, verso NE
Panorama di vetta, verso NE


 

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