Piccola cima, detta anche Zimon de Terne, che si innalza con una bella cresta a sud della Schiara e da cui si gode la più bella vista sulla sua parete sud.
Dal piccolo parcheggio presso le case Bortot seguire a sinistra la stradina asfaltata, cartello per M. Terne e sent. 508. La strada diventa presto sterrata e con vari tornanti sale per bosco misto. Ad un primo bivio andare a destra per largo sentiero e ad un secondo bivio con cartelli seguire a sinistra fino ad una baracca di sassi che si raggiunge poco dopo presso un altro bivio.
Dalla baracca proseguire a destra (freccia rossa) e ad un ultimo bivio con cartelli prendere a sinistra, risalendo un bel sentiero per rada ceppaia di faggi, raggiungendo così zone più aperte. Il sentiero prosegue ben evidente e largo per i pendii sul versante S con qualche svolta, fino a raggiungere il versante W, a cui si accede per breve ma esposta cengetta erbosa munita di cavetto metallico (10 m, fare molta attenzione con neve). Si risale l'erboso e ripido versante per sentiero più stretto con varie svolte e qualche punto più scosceso e stretto, uscendo sul pendio erboso superiore, da cui verso destra si raggiunge l'inizio della cresta di salita alla cima. Seguire tutta la lunga e bella cresta che degrada a sinistra (salendo) in prati, mentre a destra precipita con pareti verticali. In alcuni punti la traccia passa proprio sul bordo dei precipizi, specialmente nella parte centrale in cui diviene più pianeggiante, per cui conviene tenersi bene a sinistra dello stesso (massima attenzione in caso di neve e cornici in inverno). Nell'ultimo tratto la cresta diviene più ripida e più larga, la traccia si tiene più a sinistra salendo per un pendio, fino a raggiungere l'affilata crestina sommitale che in breve conduce alla cima.
Come per la salita.
La cima può essere salita tutto l'anno, in inverno fare ben attenzione nella risalita del ripido versante SW soggetto a slavine se con neve abbondante e caldo, attenzione sulla cresta se con neve (consigliati piccozza e ramponi). In primavera ed estate presenti zecche e vipere. La cima offre la più bella vista sulla parete S della Schiara e sul Pelf.
