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Pizzo Cassera - 2323 m

Via Normale Pizzo Cassera
Pizzo Cassera


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie
Punto di partenza: Laveggiolo (q. 1300 m) Val Gerola
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: primavera - autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 105 - Lecco e Valle Brembana 1:50000
Autore: Luca Digiorgio
Data della salita: 22/08/2015
Data pubblicazione: 23/08/2015
N° di visualizzazioni: 5146


Introduzione:

Il Pizzo di Cassera è una cima poco conosciuta tra Val Vedrano e Val Varrone. Poco frequentata poiché circondata da cime più imponenti come il Pizzo Melaccio (Piz Mellash) e il Monte Rotondo.


Accesso:

Da milano prendere ss 36 giunti a lecco seguire le gallerie vero Sondrio - Colico - Valtellina. Giunti a colico seguire le indicazioni Morbegno - Sondrio - Bormio. Arrivati alla cittadina di Morbegno si segue la strada principale fino ad una rotonda dove è segnato a destra Val Gerola (se trovate passo san marco tornate indietro)presa la strada per la Val Gerola si arriva a Gerola Alta in fondo la paese ci sono le indicazioni sulla destra per Laveggiolo. Possibilità di parcheggio limitate nel piccolo abitato di Laveggiolo.


Descrizione della salita:

Da Laveggiolo si segue la strada asfaltata indicata da vari cartelli CAI. La strada diventa sterrata e la si segue fino ad un grosso bivio dove prendiamo la destra lasciandoci a sinistra fiume e ponte di legno. Appena superata la prima curva si intravvede una traccia di sentiero che taglia nei prati fino ad attraversare il fiumiciattolo avvicinandosi alla cascata difronte a noi. Il sentiero ora ben segnato supera il dosso lasciando la cascata sulla destra. Superato il dosso si risupera un fiumiciattolo e si giunge in pochi minuti alle Baite Grasso. La nostra meta è ora ben visibile davanti a noi ma il sentiero ora è poco visibile si supera il dosso sopra le baite e si segue una traccia su erba schiacciata che superando un ultimo dosso sulla sinistra ci porta alla base del pizzo. Da qui si intravede a mezzacosta una traccia che taglia il versante verso sx e che in pochi minuti ci porta in cresta dove è posto un omini visibile anche dal basso. Si segue la facile cresta verso destra che in breve ci porta alla croce di vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Alla base del pizzo se non si vede il sentiero prendere l´ometto citato prima come riferimento NON prendere il canale appena a sx della cima apparentemente facile che alla fine risulta poi poco praticabile.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 04/09/2015 dalla redazione di VieNormali.it
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