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Turbhorn - 3245 m

Via Normale Turbhorn
L´Hosandgletcher. Sul fondo il Trborhon (Anticima 3183)


Regione: Piemonte Verbania
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Monte Leone
Punto di partenza: Lago di Morasco (q. 1750 m) - Val Formazza. Val Formazza
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 1510 m - Totale: 3020 m
Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 10.00 h
Difficoltà: EE - AG - II- F+
Periodo consigliato: giugno - settembre
Punti di appoggio: Rif. Claudio e Bruno (q. 2723 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 89 - Domodossola
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 21/09/1997
Data pubblicazione: 29/07/2009
N° di visualizzazioni: 6707


Introduzione:

La svettante piramide del Turbhorn chiude il fondo dell´ Hosandgletcher,con un violento senso estetico di forza, ma ciò non lo ha reso comunque interessante agli occhi dei molti alpinisti che frequentano la Formazza. Forse perchè appartato e lungo da raggiungere, forse perchè precipite e composto di roccia poco salda, o forse chissà per quale altra ragione, quasi sempre lassù ci si ritrova soli. Anticamente, costituiva l´ ultima e massima elevazione degli Strahlgrat, Cresta Lucente, l´ impervia scogliera che corre tra i Passi di Mittlenberg e di Strahlgrat, ma nel secolo scorso i cartografi svizzeri lo staccarono dal resto della catena ,dandogli una sua propria identità. Dal Claudio e Bruno appare come ardita piramide, ma quella che sembrerebbe la vetta per un gioco di prospettive non è che l´ anticima 3183.


Accesso:

Come per il Blinnenhorn (vedi relazione).


Descrizione della salita:

Sino al Rifugio Claudio e Bruno come per il Blinnenhorn. Dal rifugio, in una decina di minuti ci si porta sull ´ Hosandgletcher, che si risale interamente. Verso il suo termine, ci si tiene sempre più a sinistra, sotto le pareti degli Strahlgrat, per poi girare decisamente e raggiiungere il Passo degli Strahlgrat. Prima per neve, quindi per sfasciumi, ci si porta sulla cresta E che si fa sempre più aerea sino all´ anticima 3183, che dal Claudio e Bruno appare quale punto culminante, quindi si scende brevemente al colletto successivo, si supera una placca scistosa e proseguendo sull´ aerea cresta si perviene alla piana crestina finale, lungo la quale si raggiunge la vetta precipite da ogni lato (ascensione effettuata in solitaria dall´ autore).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

E´ possibile salire il Turbhorn con un´ affascinante, rischiosa, lunga cavalcata di cresta partendo dal Passo di Mittlenberg e percorrendo gli Strahlgrat sino all´ omonimo passo, da dove per l´ itineraio descritto. In questo caso, le difficoltà sono nell´ ordine di PD, con forti esposizioni e roccia poco salda (in alcuni tratti addirittura franosa). Tuttavia, per restare in questo ordine di difficoltà, occorre evitare la parte dentellata terribilmente marcia, tra il primo Stahlgrat e quello centrale, passandovi sotto dal versante svizzero (sinistra) sfruttando tracce di animali. Quindi con logici spostamenti da un lato o dall´ altro sino al passo. Ancora una volta si rivela strategica la posizione del Claudio e Bruno, da cui si possono raggiungere più vette : Blinnenhorn, Kleinblinnen, Hosandhorn, Turbhorn, Strahlgrat e volendo anche Arbola e Rothorn (quest´ ultimo dalla Gran Sella del Gries passando per il 3A)


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