Giorni di granito e di ghiaccio racconta la storia dell'alpinismo sul Monte Bianco ricostruendo e raccontando in maniera coinvolgente e diretta i suoi momenti più importanti: le prime ascensioni delle grandi montagne come lo stesso Monte Bianco, le Grandes Jorasses e il Dente del Gigante, la conquista delle grandi pareti dall'inizio del Novecento agli anni Sessanta, la ricerca degli ultimi problemi che continua ancora oggi.
Teatro di questa narrazione è uno dei massicci più belli, selvaggi e spettacolari del mondo. Veri protagonisti, però, sono gli uomini che lo hanno amato ed esplorato. Uno dopo l'altro sfilano i dilettanti e le guide del grande alpinismo ottocentesco, da Edward Whymper e Albert Frederick Mummery a Emilio Rey e Michel Croz, i campioni degli anni del sesto grado come Riccardo Cassin e Giusto Gervasutti, gli eroi degli anni Sessanta da Walter Bonatti a René Desmaison e a Chris Bonington.
Dopo una fugace apparizione di Reinhold Messner, entrano in scena gli alpinisti moderni, da Patrick Gabarrou a Giancarlo Grassi, da Renato Casarotto a Michel Piola, da Patrick Bérhault ad Alison Jane Hargreaves e a Philippe Batoux. Accanto alle vittorie trovano spazio le paure e le speranze, i sogni e le rinunce, le amicizie e le liti, in qualche caso le tragedie. Perché la storia dell'alpinismo, sul Monte Bianco e non solo, è una pagina importante della storia dell'uomo.