Monte Aviolo - Cresta SE - 2881 m

Il Monte Aviolo è una bel massiccio isolato a forma di piramide e non si può non notarlo ,quando si percorre la valle Camonica nella zona di Malonno. Ho deciso di descrivere la salita della bellissima cresta sud est e la discesa lungo la via normale. Arrampicata tipica di cresta con difficoltà discontinue ma molto lunga(circa 2 Km di sviluppo), da percorrere solo con tempo sicuro perché non ci sono vie di fuga ed una eventuale ritirata è molto problematica. La roccia è una varietà di tonalite generalmente buona.

Da Brescia o da Bergamo si raggiunge la valle Camonica la si percorre fino ad Edolo. Sulla strada principale si trova un bivio e si svolta verso via monte Colmo. Si segue questa strada per circa 11 Km, fino ad un tornante a sinistra da dove si stacca una stradina con le indicazioni per Malga Stain. Dopo un breve tratto,la stradina diventa un comodo sentiero che raggiunge il Rifugio Malga Stain (q. 1832 m, ore 0.45 - 6 posti letto), di proprietà del comune di Edolo. Si prende il sentiero n.1 con le indicazioni per il bivacco Festa. Ci si abbassa di circa 150 m e poi si percorre in falsopiano tutta la val Gallinera, fino alla testata che si risale su ripida traccia sbucando infine al passo Gallinera (q. 2300 m - ore 2). Nelle vicinanze del passo si trova il bivacco Festa (q. 2320 m - 14 posti letto), ottimo ricovero in caso di maltempo.

Dal passo inizia la salita vera e propria seguendo un ripido costone erboso e puntando alla cresta rocciosa, che si raggiunge per un canalino fino ad uno stretto intaglio. Qui, consiglio di legarsi in conserva sempre con la possibilità di potere usufruire di circa 30 metri di corda. Tutta la salita è caratterizzata da tratti da camminare, da tratti d’arrampicata con difficoltà di II e III grado e alcuni brevi tratti di IV. Sulla maggior parte della cresta è possibile evitare i tratti più difficili stando un po’ più bassi del filo, tranne che in alcuni passaggi obbligati dove conviene fare sicurezza. A circa un terzo di salita si incontra il primo passaggio obbligato, dovendo salire una fessura formata da due grossi blocchi (difficile). Si prosegue per un alternarsi di grossi blocchi, traversi e placche fessurate fino ad un’anticima quotata 2739 m. Un breve tratto in discesa porta alla ripida cresta terminale che si segue fino alla croce di vetta (ore 4). In tutta la salita ho trovato solo un chiodo su una placca ma, non essendo il percorso obbligato può darsi ce ne siano altri. Ci si può proteggere con cordini, dadi o friends medio piccoli. Meglio avere anche qualche chiodo per sicurezza anche se io non ne ho usati.

Si scende seguendo la via normale (segnavia n. 34) su un ripido pendio di sfasciumi e roccette e si arriva ad un canalino roccioso attrezzato con catene. Questo primo tratto di discesa occorre percorrerlo con molta cautela. Finito il canalino la traccia continua a scendere ripida per il vallone del versante W della montagna. Si continua attraversando una conca morenica chiamata Foppa e poi si scende l’ultimo dosso fino ad arrivare alla malga Pozzuolo (q. 1502 m). Da qui si prende a sinistra per strada sterrata e in breve si arriva ad un parcheggio sulla strada del monte Colmo. Si segue la strada in leggera salita per circa 1 Km fino ad arrivare al tornante da dove siamo partiti (ore 3).

L’ambiente di salita è davvero maestoso avendo di fronte la grandiosa nord del Baitone. Bisogna sapere che è un itinerario di salita molto poco frequentato e secondo me, questo rende il tutto un po’ più difficile. Si può anche dormire al rifugio Malga Stain (consigliato) o al bivacco Festa (non c’è acqua nei dintorni), per spezzare la lunga e faticosa salita.

Rifugio Malga Stain	Passaggio sulla cresta	In vetta

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