Mogenza Piccola - 1946 m

La Mogenza Piccola è una delle montagne in cui si è combattuto aspramente nella prima guerra mondiale 1915-1918 ed è pertanto ricca dei residuati di fortificazioni ed opere militari (trincee,teleferica,posti di vedetta ed osservatori,scalini in pietra,fori su roccia).

scendendo da Sella Nevea verso Cave del Predil si raggiunge a quota mt.989 il greto del Rio del Lago ove,sulla destra,si trova un ampio parcheggio.Dal parcheggio si attraversa il Rio (generalmente asciutto in estate) e si imbocca il sentiero tabellato CAI 653 che si percorre in salita nel bosco.Dopo un quarto d'ora si incontra un cartello che indica a sinistra la direzione per la Cima del Lago ed a destra il sentiero CAI 654 diretto a Mogenza Piccola.

Si prosegue in salita per il sentiero CAI 654 ben segnalato.Dopo circa un'ora di bosco si esce in zona aperta dove il sentiero diviene sassoso e si intravede la base della nostra montagna.Giunti ad una forcella con opere militari si prosegue (ignorando la deviazione a sinistra per la Mogenza Grande) e si supera un pianoro carsico contraddistinto da profonde cavità e fasce rocciose affilate.Si prosegue sul sentiero fino ad una scalinata che segna l'inizio della parte più impegnativa del percorso.Il segnavia conduce infatti verso un passaggio obbligato per un camino di circa 5 metri che si supera arrampicando in appoggio alle poche sporgenze delle pareti lisce e quasi verticali.Successivamente si prosegue seguendo il segnavia CAI fino ad una parete di roccia posta sul lato destro ove sono presenti gli anelli di ferro che consentivano il funzionamento della teleferica. Qui il segnavia prosegue sul lato sinistro per poi scendere verso il Bivacco speleologico Modonutti-Savoia e Sella Robon.Noi invece continuiamo in salita seguendo d'ora in poi i rari ometti che conducono verso le due cime della Mogenza Piccola.Superati alcuni passaggi tra rocce e mughi si perviene ad una prima cima posta a quota mt.1946. Si prosegue in leggera discesa per poi risalire e superato qualche breve tratto esposto si arriva sulla seconda cima a quota mt.1943 ove sono presenti fortificazioni militari.

Come per la salita.

Percorso interessante per gli amanti delle opere militari della prima guerra mondiale e per lo splendido panorama sul gruppo Canin-Jof Fuart-Mangart.Anche le numerose cavità carsiche danno al luogo un tono severo e ricco di fascino. Il camino di mt.5 non è banale e non va sottovalutato specialmente in discesa.

Verso la cima	Il camino di I grado	In vetta

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