Rocca San Leo - via Maestri-Alimonta - 583 m

San Leo è un magnifico borgo medievale arroccato su un pilastro di roccia alto un centinaio di metri alla testata della Val del Marecchia, poco lontano da San Marino. Alla sommità della montagna c´è il castello che ospitò il Conte di Cagliostro. Sulla sua parete nord, una lavagna di roccia liscia e fragile, a cubetti, nel 1968 vi ha aperto una via uno dei più forti alpinisti di tutti i tempi: Cesare Maestri. La via proposta è totalmente artificiale ed è una capolavoro di chiodatura, nel 1998 è stata resa più sicura da ferle resinate e dalla risinatura dei vecchi chiodi a pressione.

Uscire dall´autostrada a Rimini nord, seguire le indicazioni per Verucchio e San Marino (autovelox e molti svincoli) e successivamente seguire per San Leo nello specifico (segnalazioni, circa 30 km da Rimini nord). Seguendo la strada che porta nel paesello arroccato sulla montagna parcheggiare prima di iniziare la salita sul fianco della montagna per entrare nel paese, in vista della parete nord della Rocca. Dalla strada girare a destra per una stradina secondaria ad un incrocio presso un bar e subito a sinistra per una strada sterrata che entra in proprietà privata. Cercare un passaggio verso la parete nord in mezzo ai rovi ed alle sterpaglie (è ben visibile la scatola col libro delle firme) dirigendosi alla base della muraglia. l´attacco è su un pilastrino staccato con una corda fissa proprio sotto la verticale della scatola.

Si sale il pilastrino con l´aiuto della corda fissa (picchetto). Poi per tiri di corda:

L1 si seguono i chiodi a pressione, intercalati da ferle resinate, salendo dapprima in forte strapiombo poi su parete verticale. Saltare le due soste con cordone che s´incontrano e sostare su 2 robuste catene (40 m, A1, chiodi ogni 30-50 cm, sosta su staffe).

L2 sopra la sosta proseguono i chiodi in forte strapiombo, dapprima verticalmente, poi con tendenza a destra fino alla sosta su catene (40 m, A1, sosta nel vuoto su staffe).

L3 sempre verticalmente sopra la sosta entrare in un grigio colatoio, su parete un po´ più appoggiata, superare un passo lungo tra i chiodi (ottimo appiglio), obliquare a destra seguendo le ferle e poi piegare a sinistra superando un gradino friabile ed uscire dalla via (40 m, A1 e 1pp A2, sosta sulla torre).

Verso destra raggiungere la strada eppoi passare per il centro onde raggiungere nuovamente la macchina poco sotto il paese. L´opzione di scendere in doppia dalla via è fattibile ma decisamente scomoda per l´aggettanza del muro.

Portare 2 staffe a testa (almeno). Per chi non è pratico di artificiale la via è molto faticosa! Dopo la frana del 2014 l´arrampicata sulla parete risulta INTERDETTA, anche se non vi è apposta nessuna segnalazione del fatto, pertanto informarsi preventivamente circa lo stato della parete (altrimenti è possibile che intervengano i carabinieri).

Il primo tiro di corda

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