Rocca dell´Aia - 680 m

Slanciata struttura quarzitica emergente dai boschi, la Rocca dell´ Aia appare quale ardita struttura rocciosa a guisa di torrione nella parte superiore, facente parte dello sperone che dal Monte Carmo discende verso meridione formando subito a Nord anche lo Scoglio del Butto (750 m.). La mitezza del clima e le vie di ogni difficoltà, unite ad una roccia fantastica, l´ hanno resa una delle più apprezzate palestre di arrampicata della zona, e la via normale, che percorre la cresta Sud Est (120 m), pur non essendo la via dei primi salitori, è l´itinerario più frequentato per facilità e bellezza.

Autostra A 10 Genova-Ventimiglia, uscita di Pietra Ligure da dove a Loano. Quindi seguendo le indicazioni Monte Carmo/ Rifugiio Pian delle Bosse si raggiunge Verzi, proseguendo poi sulla strada che si inerpica tra i boschi: diventata sterrata, la rotabile guadagna quota con una serie di tornanti (in alcuni tratti fondo molto sconnesso) fino ad un ampio spiazzo di parcheggio.

Seguendo le indicazioni Rocca dell´ Aia, all´estremità destra del parcheggio si prende la carrareccia che si segue verso sinistra per alcune centinaia di metri. Lasciata a destra la diramazione per il Rifugio Pian delle Bosse, si continua lungo la sterrata che, superato un bel ruscello, prima sale leggermente e poi comincia a scendere: a questo punto, si prende un sentierino sulla destra, segnavia pallino rosso, che si inoltra con qualche saliscendi su un pendio cespuglioso, bei panorami sul mare e spettacolare vista sull´incombente Rocca. Superato un secondo rio, che scorre fra grandi massi, con un´ultima ripida ma breve salita si giunge al piccolo spiazzo alla base degli orridi camini che caretterizzano la parete Nord (ore 0,45), quindi seguendo brevemente una traccia verso sinistra, si aggira la rocca verso Sud fino al piede della Cresta SE (attacco).

L1: Si risale un primo tratto di cresta, tecnicamente facile ma con qualche passo esposto, fino ad un ripiano alla base di un risalto. Sosta su spuntone (20 mt, I+);

L2: Si supera il modesto risalto, molto articolato, e si segue il filo della cresta quasi pianeggiante sino alla base dell´appicco finale, scendendo pochi metri sulla sinistra ad un pianerottolo (20 mt.,I+, II);

L3: Ci si alza verticalmente a sx di una spaccatura , che più sopra si apre a placca con appigli alquanto esigui (3 spit), giungendo ad una cengia che spezza la linearità della roccia, sosta su due fittoni. Proseguendo nel canale soprastante, III, 1 spit, si arriva ad una seconda sosta, anch´ essa su fittoni, posta sotto la parete sommitale. (15/20 mt, IV/IV+).

L4: Trascurando gli spit che salgono dritti, si traversa facilmente a sinistra, aggirando lo spigolo ed arrivando ad un pianerottolo alla base di un evidente camino con masso incastrato. Se ne attacca lo spigolo sinistro, quindi vi si entra con una spaccata per un un paio di metri, dopodichè se ne riesce arditamente (IV+, 3 spit), traversando a sinistra su piccola cengia, per poi rimontare direttamente le facili rocce che portano in vetta, croce. (20 mt., IV+).

Dallo spigolo opposto (NW), con una doppia di circa 15 mt parzialmente nel vuoto ci si cala ad un intaglio con uno spuntone che si evita a sx su placche esposte (II+), dopodichè per facile crestina si raggiunge il colletto boscoso a monte della Rocca (bella vista sulla vetta). Seguendo a destra il sentiero in discesa, in breve si è al pianerottolo alla base dei camini, da dove per l´ itinerario di salita.

Bella e facile via, è preferibile nell´ ultimo tiro sostare su spuntone alla base del camino terminale, in quanto dalla sosta con fittoni il primo di cordata risulterebbe nascosto.

La torre	Salendo	In cima

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