Monte Vignole - 1180 m

Modesta cima appena visibile dal versante di Zone, di maggior rilievo vista dal lago d'Iseo su cui scende con ripidi versanti erbosi e rocciosi.

Dal parcheggio superiore del paese di Cusato inoltrarsi per le case, incontrando il cartello che indica il sent. 229 per il M. Vignole e n. 205 per la Corna Trentapassi. Seguire la stradina lastricata che costeggia un ruscello e si inoltra per un bel tunnel di noccioli. Seguendo la stradina che poi diventa sterrata si supera una cascina e si sale fino ad un cartello segnaletico. Si piega a destra per percorso più ripido su sterrato fangoso giungendo ad un passetto con altri cartelli segnaletici in vista del lago d'Iseo (discesa verso Toline).

Dalla selletta piegare a sinistra entrando in un boschetto di noccioli e risalendo per sentiero più stretto e ripido fino ad uscire su un pendio erboso che si traversa verso sinistra. Si giunge ad un forcellino (detto dello Zuf) con cartelli segnaletici: a destra si sale il ripido pendio che porta alla Corna Trenta Passi, a sinistra si segue una traccia meno marcata per il M. Vignole. Il sentierino percorre un divertente crestone orizzontale con rocce affioranti e vegetazione, in parte sul lato sinistro e in parte sul filo con qualche passaggio appena aereo ma non esposto che richiede comunque attenzione (I-), fino a raggiungere un prato alla base di un cupolone erboso ed incontrando altri cartelli fra cui quello che indica la discesa verso Cusato. Risalire il pendio erboso per evidente traccia raggiungendo il cupolone, quindi in piano fino all'antecipa del M. Vignole. Scendere ad una sella per breve pendio con ghiaie: qui perviene anche il sentiero che dal forcellino dello Zuf aggira il crestone roccioso sul versante del lago d'Iseo, scendendo e poi risalendo. Proseguire per traccia fra la vegetazione e dei pini neri sul versante di Zone, traversando sotto il profilo di cresta fino ad una scarpatina con ghiaie, risalire per breve e comoda cengetta gradinata e alla sua fine piegare subito a destra per vaga traccia su pendio erboso con cui si raggiunge l'erbosa cima.

Come per la salita, oppure, una volta ridiscesa l'antecima fino ai cartelli che indicano per Cusato, seguire il sentierino che scende per vegetazione. Si incontrano due deviazioni verso destra, ignorarle e seguire sempre la vaga traccia verso il basso, raggiungere un fossato un po' roccioso che si scende comodamente fino ad entrare in un bosco di castagni, Seguire la vaga traccia verso sinistra anche un po' in risalita e scendere poi ad un prato con cascina. Dirigersi verso sinistra alla cascina e lì prendere la stradetta sterrata che riconduce alla strada lastricata dell'andata, da cui al punto di partenza.

Modesta cima da collegare con la salita alla Corna Trenta Passi, divertente il crestone roccioso orizzontale che richiede attenzione a non inciampare.

Lungo la cresta

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